danza e yoga simbolo

Biografia

Danza

Benedetta Capanna attinge nella sua ricerca coreografica energia ed ispirazione dalle sue radici mediterranee e baltiche, e dal più che ventennale studio dello Yoga. Attraverso l’esplorazione del corpo nelle sue infinite possibilità dinamiche dentro il piccolo spazio creato dai suoi stessi limiti, vuole cogliere la poesia della fragilità umana, la sua sacralità e l’urgenza delle sue passioni.
Un confronto con il passato, le radici alle quali la danza di Benedetta attinge, alle quali si ispira traendone fuori poi la sua personalità, la sua danza, la sua crescita. Una vocazione, la sua, che nasce da un terapeutico bisogno di ritrovarsi, di interrogarsi, rispondere ai propri perché e ritrovare così anche l’origine del movimento che lei sperimenta… Nel silenzio più totale solo il suo respiro, la danza inizia e assistiamo a un momento teso, dove la precisione dell’esecuzione si cristallizza in ogni singola posa, l’immobilità del gesto genera scatti, fermi immagini, l’occhio si focalizza sul corpo intero e in palpitante e assieme leggera attesa si aspetta il prossimo gesto. La danza di Benedetta è questo, un fremito sotterraneo, viscerale, atavico e anche inquieto, smanioso di realizzarsi, trasmettendo nel contempo quiete, una tensione all’equilibrio, al centro, al sentire pienamente ogni centimetro del corpo, entrarci in contatto, esserne consapevoli.
(Erika Cofone, Tempi Moderni)

È’ attiva come coreografa e performer free lancer dal 1997 dal suo soggiorno newyorkese. Associata a CORE (Coordinamento Regionale della Danza e delle Arti Performative del Lazio) dal 2009 ha ricevuto supporto e residenze per diverse produzioni coreografiche. Dal 2013 riceve il sostegno del MIBACT collaborando con l’Associazione Culturale Excursus Onlus, ora Associazione Culturale Pindoc.

Dall’inizio della sua attività come coreografa ha avuto attenzione e curiosità al lavoro interdisciplinare. Collabora con il Teatro Potlach di Fara Sabina, con la scultrice Oriana Impei e l’Accademia di Belle Arti di Roma, il Teatro Diana di Napoli, la Kairos Italy Theatre di New York, il Vertical Player Repertory di Brooklyn, con il regista Enrico Forte nei progetti Mousèion e il regista Ubaldo Lo Presti. Lavora negli anni con musicisti e compositori come il bassista Matthew Garrison, il percussionista Vittorino Naso, la compositrice Concetta Cucchiarelli, la violoncellista Daria Rossi Poisa, con il compositore Beppe Frattaroli e altri artisti come Mauro Tiberi, Oscar Bonelli, Ivan Macera e la cantante ClaireD. Collabora anche con il fotografo e regista Mauro Raponi per le video proiezioni delle coreografie Danze Rotte, Mathematics of Resonant Bodies e Saknes. Con Richard Sphuntoff è coautrice ed interprete del film “Epiphany of returning” ancora oggi ospite in Rassegne Internazionali.
La sua formazione inizia all’Accademia Nazionale di Danza, prosegue al Peridance e nei maggiori centri di danza contemporanea della scena newyorkese ed è sostenuta dallo studio approfondito e continuo dello Yoga.
Ha ballato in tour internazionali lavorando in Italia per Teri J Weikel, MDA, Balletto 90, Mario Piazza, I danzatori Scalzi, il Teatro Bellini, il Teatro Diana, in Francia con Compagnie Caroline Bo, a New York con Turano/Ford Dance, DASSdance, Pick of the Crop Dance Company, Poppo and Gogo Boys, Michael Mao Dance Company, John Carrafa, Igal Perry, Myung Soo Kim, Nayo Takasaki ed altri.
È vincitrice come giovane danzatrice della medaglia d’argento al Concorso di Positano 1991, e successivamente dall’American Guild of Musical Artist è stata riconosciuta la sua abilità straordinaria nelle Arti come Danzatrice. Nella tesi di laurea di Maddalena Elisa Chiara (relatore Prof. Cervellati Elena) presso l’Università di Bologna Scuola di Lettere e Beni culturali Il respiro Yogico nel corpo sottile della danza d’autore italiana, Chiara Corte, Francesca Proia e Benedetta Capanna, si parla della profonda influenza che lo Yoga ha avuto nelle sue scelte artistiche e nell’evolversi del suo segno coreografico. “Il suo lavoro è improntato sulla sperimentazione su vari livelli di ricerca e su una sensibilità particolare della percezione del corpo. La sua danza si regala come apertura e concessione. Inoltre, il costante studio dello Yoga coniugato ad essa, le dona un’impostazione unica, che “impostazione” non è, quanto piuttosto una libertà, una leggerezza che è allo stesso tempo intensa profondità.”

Il suo ultimo assolo Wood Mù ha avuto la menzione al Festival InDivenire per “Per l’impeto e per l’intensità drammatica e la capacità di suggerire attraverso una piena e matura padronanza del linguaggio corporeo immagini e suggestioni rivelatrici di rara sensibilità, in un progetto coreografico sostenuto da un analitico lavoro drammaturgico.”

 

Alcuni festival e teatri in cui ha presentato il suo lavoro: Festival InDivenire 2019, Resid’AND 2018 all’ Accademia Nazionale di Danza a Roma, 27ª Quinzena de Dança de Almada, International Dance Festival Nuit Blanche in Montrèal 2018, 22 International Baltic Ballet Festival a Riga, TANZRAUSCHEN International Dance on Screen Festival a Wuppertal, Thirteenth Annual Sans Souci Festival of Dance Cinema in Boulder-Colorado, Aprile in Danza al Teatro Palladium della Terza Università di Roma, Dance History at Burchfield Penney Art Center in Buffalo, ArteScienza 2016- Dono e Relazione (Goethe Institute, Roma), Crossing Boundaries al Dixon Place in New York City, Dança em foco – International Festival of Vídeo and Dance in Rio de Janeiro, Tanz und Film in Amburgo, Teatro Nazionale di Budapest, IN SCENA! Italian Theatre Festival 2015 a New York, Sinema Dans Ankara, INTERNATIONAL DANCE FILM di Bucharest, POOL INTERNATIONALES TanzFilmFestival a Berlino, IDACO nyc – Italian DAnce COnnection, MAXXI a Roma, SAITAMA ARTS THEATER DMJ International VideoDance Festival 2015, ArteScienza 2014 Segno Infinito all’ Accademia Nazionale di Danza di Roma, Museo Riso di Palermo, Kyoto Prefectural Centre for Art and Culture, Teatri di Vetro a Roma, Parallel Lives Henry Street Settlement’s Abrons Art Centre in N.Y, TenDance Festival a Fondi e Formia, Theatre of Riverside Church di New York, Teatro Montevergini di Palermo, Tra Oriente e Occidente del Teatro Potlach a Fara Sabina, New Moves di Buffalo, Teatro Lido di Ostia, Incontri in Scena all’ Accademia Nazionale di Danza di Roma, The Kitchen a New York.